THE FLASH, AL CINEMA ARRIVA LA PELLICOLA STAND ALONE DEL VELOCISTA SCARLATTO

Prima la miniserie chiamata “Flashpoint”. Poi la trasposizione animata. E infine la trasposizione in pellicola, questa volta in formato live action. Per raccontare di nuovo una volta uno degli episodi più importanti del velocista scarlatto e dell’intero universo DC comics. Barry Allen decide di ritornare nel passato per salvare la mamma la quale venne uccisa all’epoca all’interno delle mura domestiche. Inseguito, venne ritenuto come unico colpevole il padre che tra l’altro sconta ancora la pena in carcere. Però questa decisione porterà ad uno sconvolgimento e in seguito ad un collasso nell’intero multiverso…

Andy Muschietti dirige una pellicola che arriva alla sufficienza a stento solo grazie alla parte finale del lungometraggio. Per il resto, i fan del supereroe assisteranno ad una storia completamente “stravolta” rispetto alla versione cartacea. Ma facendo solo piccolissime citazioni o riprese dalla miniserie realizzata dal duo Geoff Johns e Andy Kubert. Come già visto nei primissimi trailer, nel film di “Flash” nella storia vedremmo il Batman di Michael Keaton e l’esordio nell’universo DC della giovanissima attrice Sasha Calle (Supergirl). Entrambi non deludono le aspettative mettendo a segno una buona performance attoriale. E rivedere di nuovo l’attore americano 71enne nei panni dell’uomo pipistrello sarà un’emozione incredibile. Ma non sarà l’unica proseguendo con la storia.

In fin dei conti, la maggior parte degli attori hanno svolto alla grande il proprio ruolo all’interno del lungometraggio, nonostante in moltissimi momenti dello stesso film qualcuno risulta essere un po’ sopra le righe e quasi esagerato. Tutto sommato, non delude la presenza del cattivo (il General Zod) il quale probabilmente poteva essere mostrato qualche minuto in più. Uno dei punti negativi dell’intero prodotto è sicuramente la decisione di non inserire l’anti-Flash ma invece inserire una versione alternativa dello stesso Barry (forse una citazione a una stagione della serie televisiva?). Non dispiace nemmeno la presenza di Wonder Woman e di Bruce Wayne interpretato da Ben Affleck. Però questo film non è un film sulla Justice League ma un film stand alone. Quindi forse, a questo punto, potevano riportare sul grande schermo la storia originale della miniserie e non realizzare completamente una storia “alternativa”. Ma comunque dobbiamo farci andar bene anche questa versione.

Nella pellicola in molti momenti della storia, a non funzionare non sono nemmeno gli effetti speciali utilizzati. Un esempio su tutti la scena in cui si vede Flash cercare di salvare dei neonati che stanno precipitando dalla finestra dell’ospedale. Senza nemmeno metterci tanta attenzione si capisce fin da subito l’errore di regia. Poi a lungo andare, gli spettatori assisteranno ad altre sostanziali cadute di regia. Ma apprezzerete moltissimo invece la scena che arriva subito dopo la fine del film in cui verrà riproposta la scena dell’ospedale (ma in altra versione).  

Ma comunque sia in questo film assisterete ad un’alternanza di momenti da ricordare e soprattutto dei momenti veramente noiosi. Insomma, lungo le quasi due ore e mezza di proiezione saranno moltissime le sensazioni in cui proverete guardando questo film: il cambio di passo da parte degli addetti ai lavori in cui hanno dato un mood più happy rispetto ai primissimi film usciti (però senza esagerare). Raccontare con una buona enfasi tutto il dramma del protagonista arrivando all’apoteosi finale in cui vediamo l’abbraccio strappalacrime tra lui e l’amata mamma. Una buonissima dose di Fanservice del quale si fa una massiccia citazione ai film sui supereroi usciti al cinema e trasmessi in televisione da sessant’anni a questa parte. guardando scorrere sul grande schermo alcuni attori storici indossare il costume di alcuni eroi più iconici di questo universo fumettistico bè una lacrima è d’obbligo farsela scendere.

Prima della conclusione, vale la pena citare il fatto che, come oramai da tradizione quando al cinema si manda un film sui supereroi, restare fino alla fine dei titoli di coda per godersi delle scene post credit. Eh, a questo giro non ne vale veramente la pena. Si può semplicemente sorvolare. Il motivo è semplicissimo: non anticipa nulla per il futuro del DCCU. Una grande delusione. Allora, tirando le somme, questo prodotto è riuscito a metà. Ma alla fin fine vale la pena di andare al cinema a vederlo poiché qui c’è tanto fattore nostalgia. Però non aspettatevi granché da questo lungometraggio. Il film è arrivato al cinema dallo scorso 15 giugno.

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