NATALE A 5 STELLE – RECENSIONE

In queste ore sul catalogo di Netflix è apparso il film di natale all’italiana “Natale a 5 stelle”.  Nonostante il regista e i fratelli Vanzina (uno dei due, Carlo, è morto lo scorso luglio per questo il film è dedicato a lui) hanno rivelato in più occasioni che il film che stavano realizzando e dirigendo non era né un “cinepanettone” classico né un film “politico”. In fin dei conti però i fratelli Vanzina con Marco Risi hanno realizzato una classica pellicola di Natale a sfondo politico: lo si capisce dai classici intrecci in cui sono coinvolti i protagonisti, le numerose citazioni al mondo politico nostrano e a quelle battute sentite e ri-sentite già parecchie volte nei vecchi cinepanettoni appunto. Questa invece è la trama. Il premier italiano Franco (Massimo Ghini) nella settimana di natale è impegnato a un incontro con le alte cariche della politica Ungherese. Con lui ci sono il suo segretario walter (Ricky Memphis) e la politica dell’opposizione del Pd Giulia (Martina Stella). Franco e Giulia, nonostante appartengono a due partiti differenti, sono amanti da un po’ di tempo e approfittano di questa trasferta Ungherese per avere più tempo per stare insieme. Da qui incominceranno i problemi per loro…

PROMOSSI, BOCCIATI E RIMANDATI – Anche il cast scelto per la realizzazione del film sono i “soliti noti” a eccezione di qualcuno (forse) che invece prende per la prima volta parte ad un film di natale. Ma comunque l’interpretazione di tutti loro è sotto la sufficienza nonostante ci sia chi ha recitato un po’ meglio rispetto agli altri. Come lo stesso Ghini, il quale nel procedere della pellicola lo vediamo come un uomo che è preoccupato prima della sua carriera e poi per le sorti della sua amante e del suo segretario; nel film La Stella interpreta una donna quasi “ingenua” e dolce la quale non perde occasione di esprimere una “critica” al mondo politico; Ricky Memphis invece è il “porta borse” del Premier italiano e addirittura costretto ad “assecondare” tutti i suoi ordini se vuole continuare a svolgere il proprio lavoro;  dall’altra parte invece troviamo quelli che hanno recitato male: tra questi ci sono sicuramente Massimo Ciavarro, Riccardo Rossi e Ralph Palka. Il primo interpreta il marito della senatrice del Partito democratico (giulia). Si ritrova in Ungheria per cercare di “smascherare” il tradimento di sua moglie Giulia. Il suo recitato è stato proprio sotto le righe come già visto nella serie targata Fox “Romolo + Giuly”; gli fanno compagnia soprattutto Rossi (nel film interpreta un inviato delle “Iene”) e Palka (nel film interpreta il direttore dell’Hotel); infine i “rimandati” sono Biagio Izzo (il cameriere dell’hotel), Andrea Osvárt (nel film è innamorata segretamente di Walter) e Paola Minaccioni (moglie del premier).

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MANIFESTO POLITICO – forse qualcosa di “nuovo” c’è in questo film di Natale. Questo è sicuramente la locandina del film dei fratelli Vanzina e di Risi: questa sembra più quei manifesti politici che noi tutti vediamo attaccati ai muri nelle settimane che precedono alle elezioni politiche. Infatti vediamo raffigurato Ghini al centro tra due tricolori e intento a tenere un discorso con il suo elettore/pubblico. Quasi come vorrebbe dire <<Voglio che tu venga a vedere il film dove sono io il protagonista!>> mentre indica con l’indice. Poi tutti gli attori raffigurati nella locandina sono mesi da posa per il “manifesto” da attaccare vicino ai muri delle città italiane con lo scopo di attirare più persone alla visione del film.

MOVIMENTO O GRAN HOTEL? – Forse c’è qualcosa di politico pure al nome dato alla pellicola. Può darsi che il titolo dato sia un modo per omaggiare il movimento di cui Luigi di Maio è il leader dato che il protagonista (forse) viene proprio da quel stesso Movimento. Oppure sia solo un modo invece per indicare l’hotel dove alloggerà il Premier italiano nei tre giorni in cui è impegnato ad incontrare i maggiori esponenti della politica Ungherese. Chissà…

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RISI VS DE SICA – A diversi giorni di distanza dal lancio della pellicola nel catalogo della piattaforma americana (7 dicembre), possiamo dire che forse la maggior parte di noi l’avrà visto il film ispirato a una commedia britannica di Ray Cooney “Out of order” anche se alla fine è il classico film come i precedenti girati dai fratelli Vanzina nonostante sia meno volgare, a tratti faccia ridere e soprattutto ci sia una “nudità” più controllata. Detto ciò ora c’è da vedere invece come sarà la pellicola che è chiamata a dare una “risposta” a quello portato su Netflix, ovvero “Amici come prima” dove ritorneranno insieme i due attori di punta dei film di Natale all’italiana: Massimo Boldi e Christian De sica. In questo film (in uscita il prossimo 20 dicembre) vedremo il lavoro svolto dall’attore romano come regista. Dopo la visione anche di questo film, il pubblico potrà dare un giudizio e potrà decidere, tra le due pellicole, chi avrà il diritto di impugnare lo scelto per nominarsi “Re dei cinepanettoni” di quest’anno.

 

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